martedì 20 dicembre 2011

volantino CHI SIAMO

NOI SIAMO OPERATORI SOCIALI NON DORMIENTI...DIFENDIAMO IL WELFARE e I DIRITTI SOCIALI !!!
Qualunque cittadino usufruisce del welfare!!!!!
Il welfare sociale non è un regalo, è un DIRITTO garantito dalla Costituzione.
CHE COSA E' IL WELFARE

E' l'insieme delle politiche volte al sostegno ed al benessere dei cittadini, garantendo i diritti fondamentali degli stessi: alla salute, all'istruzione e al lavoro, sostenendo la centralità della persona, garantendo opportunità e diritti.
Dovrebbe anche garantire una concreta applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione (art. 118) e dalla legge 328/00 sul sistema dei servizi sociali.


CHI SONO GLI OPERATORI SOCIALI

Siamo assistenti sociali, educatori, oss, psicologi, etc. che lavorano attraverso progetti educativi, riabilitativi e di sostegno in Servizi rivolti a persone in difficoltà (anziani, disabili, minori,persone con disagi psichici, persone con problemi di tossicodipendenze, adulti in difficoltà,etc).
Svolgiamo la nostra attività nell'ambito del sistema organizzato delle risorse sociali, a favore di individui, gruppi e famiglie, per prevenire e risolvere situazioni di bisogno. L'obiettivo è quello di migliorare le condizioni di vita delle persone in stato di necessità, prestando aiuto ed assistenza tramite interventi diretti alla persona, sia dal punto di vista fisico che psicologico favorendone il massimo grado di autonomia personale (a partire da quelli più in difficoltà esclusi dalla comunità oppure a rischio di esclusione).
PERCHE' SIAMO QUI
Siamo SCANDALIZZATI e INCAZZATI dalla riduzione e in alcuni casi dall'azzeramento delle risorse per il sociale!!!!

Sosteniamo la centralità della persona e crediamo nella possibilità di dare voce a ciascuno dando opportunità e garantendo diritti
.

Nel 2008 i fondi nazionali per le politiche sociali erano oltre i 2,5 miliardi, nell’anno 2011 ammontano a soli 538 milioni di euro: un taglio dell’80%.

Ciò significa riduzioni e chiusure di servizi, diritti negati ai cittadini, rischio di disoccupazione per molti lavoratori e peggioramento per tante persone svantaggiate, problemi che tornano a scaricarsi per intero sulle famiglie.
Nel 2012 in Piemonte potrebbero esserci 50 milioni in meno per l'assistenza: i tagli mettono a repentaglio molti servizi per disabili, non autosufficienti e minori con situazioni di disagio, e altri servizi alla persona, oltre a circa 5 mila posti di lavoro in Piemonte.
Inoltre segnaliamo i sempre maggiori ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione al terzo settore, che costringe il terzo settore a indebitarsi per poter pagare gli stipendi, o i lavoratori a lavorare per mesi senza percepire stipendio.

CHIEDIAMO AL COMUNE DI TORINO E ALLA REGIONE PIEMONTE
-La definizione dei” livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”, come previsto dalla nostra Costituzione (art. 117).
-Un forte investimento nelle politiche sociali, attraverso un congruo aumento delle risorse destinate al sociale, all’educazione e alla scuola, da connettere alla reale esigibilità dei livelli essenziali.
-Una reale e concreta applicazione del principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione (art. 118) e dalla legge 328/00 sul sistema dei servizi sociali, che dia un effettivo riconoscimento di pari dignità alle organizzazioni della società civile;
-Una misura universalistica di sostegno al reddito contro la povertà e un concreto aiuto a ridurre i rischi di vulnerabilità sociale;
-Il ripristino del fondo per le non autosufficienze e il suo potenziamento;
-Adeguato finanziamento del Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza e un adeguato ripensamento delle Politiche Giovanili;
-Potenziare e innovare le politiche sociali orientandole al benessere e alla ricerca della felicità, dando protagonismo alle persone, alle famiglie, ai corpi sociali
-Il rispetto dei tempi nei pagamenti delle fatture per quei servizi affidati o appaltati al terzo settore.
- Chiediamo la non MEDICALIZZAZIONE delle professioni sociali.

DOVE PRENDIAMO LE RISORSE????????

Se il benessere delle persone è più importante degli interessi particolari di lobby,banche e multinazionali basterebbe:
-rinunciare a grandi opere quali la TAV o la TANGENZIALE EST
-ridurre le spese militari

-ridurre le spese della politica a livello nazionale,regionale e comunale.

Le persone sono più importanti di treni veloci e auto blu.
OPERATORI SOCIALI NON DORMIENTI
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