martedì 20 dicembre 2011

1 INCONTRO OP.SOCIALI

Domani sera,martedì 1 novembre 2011 alle ore 21.00 ci sarà il primo incontro pubblico di Operatori Sociali Non Dormienti.Siete chiaramente invitati .IN ALLEGATO i moduli per raccogliere le firme per:
-Dimissioni Roberto Cota e la giunta regionale per inadempienza rispetto a sanità e assistenza socio/assistenziale
-Convocazione di incontro pubblico al Sindaco di Torino Piero Fassino in cui spieghi il motivo dei ritardi nei pagamenti delle fatture a quei servizi accreditati o appaltati dal Comune di Torino al privato sociale in materia di minori,disabili e adulti in difficoltà.
Chi raccoglie firme,stampi i moduli e me li faccia avere scrivendo a questa mail.Baci.Rocco.
MARTEDI' 1 NOVEMBRE 2011 ore 21.00
INCONTRO PUBBLICO
OPERATORI SOCIALI NON DORMIENTI

CAFE' LIBER
C. Vercelli 2 Torino
Sistematicamente negli ultimi anni Stato,Regioni,Comuni hanno tagliato fondi e risorse da assistenza,sanità e istruzione,hanno giustificato i tagli con crisi varie,debiti pubblici,priorità,etc. Di fatto hanno espresso chiaramente la loro vera intenzione:
A LORO DEI BISOGNI DELLE PERSONE siano esse minori,disabili,anziani NON IMPORTA NULLA
Loro con una politica miope ...al servizio di banche e multinazionali,hanno creato un debito pubblico enorme ,producendo povertà nelle persone e sempre maggiori disagi per chi giustamente chiede servizi. Hanno prodotto maggiori ricchezze per pochi e povertà per tanti.
Non è vero che non ci sono soldi!!!
Per mantenere un welfare sociale degno di questo nome basterebbe ridurre le spese militari o rinunciare alla costruzione di opere inutili quali la Tav o il ponte sullo stretto,rinunciare a qualche conferenza danarosa(utile per mostrare il proprio viso pubblicamente o per cibarsi presso"buffet" pagati dalla comunità),o ridurre stipendi di politici e dirigenti vari. Inoltre vogliamo sapere, come mai le istituzioni non pagano da mesi quei servizi appaltati o accreditati del privato sociale,che svolgono per conto delle istituzioni stesse servizi per persone in difficoltà.Non stiamo parlando di denaro da spendere nel futuro,ma di fondi già stanziati nel passato.
In questo momento storico sono le stesse istituzioni a creare una situazione in cui spesso gli operatori non ricevono stipendi e a portare maggiore disagio alle persone a cui i servizi sono rivolti. Noi OPERATORI SOCIALI abbiamo assistito a questo scempio decidendo di dormire, chiudendoci nel nostro piccolo orticello,un orto in cui è cresciuto il precariato,lo sfruttamento,il disagio, oltre che, un offerta sempre minore di servizi quantitativi e qualitativi alle persone. Noi pensiamo che le risorse per i servizi di prevenzione del disagio e della vulnerabilità sociale siano una priorità assoluta. Non saranno sicuramente le persone che hanno costruito questa situazione a poterla cambiare(se così fosse non l'avrebbero costruita). Abbiamo bisogno di decidere,vogliamo essere protagonisti attivi di politiche sociali in cui le persone e i loro bisogni siano il "valore"in assoluto più importante. Abbiamo bisogno di costruire un welfare sociale degno. Abbiamo bisogno di non essere complici dell'assurdo. ABBIAMO BISOGNO DI ESSERE OPERATORI SOCIALI NON DORMIENTI.

REPORT INCONTRO 1 NOVEMBRE OPERATORI SOCIALI NON DORMIENTI
Sicuramente dimentico qualcosa,ma provo a ricostruire.
All'incontro erano presenti circa 60 persone(educatori,oss,etc) provenienti da servizi diversi(psichiatria,minori,disabili) e da cooperative differenti(qualcuno anche dal pubblico)e studenti di scienze della formazione..
Tre sono stati i temi lanciati:
-Il ritardo dei pagamenti di comune di Torino e Asl varie al terzo settore,ritardo che sta causando gravi conseguenze nella gestione dei servizi(ritardi di pagamento degli stipendi degli operatori,etc)c
-Tagli ai servizi sociali e sanitari(tagli già attuati negli anni precedenti e previsti in maniera massiccia dal 2012)
-La cancellazione attuata dalla regione Piemonte dei fondi all'università per i tirocini, per i futuri educatori professionali.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/426746/
Chiaramente essendo il primo incontro molto tempo è stato dedicato a conoscersi e a conoscere cosa accadeva nei vari servizi,l'unica decisione presa dal gruppo è stata quella di organizzare le prossime riunioni in piazza,davanti al Comune di Torino(P.za Palazzo di città) e davanti alla Regione(P.za Castello).Lunedì 7 novembre alle ore 20.30 sempre al Cafè Liber ci si incontra per organizzare nel dettaglio tale attività.Chiaramente siamo tutti invitati.
Sul facebook di operatori sociali non dormienti è stato lanciato da Giorgia un tema di interscambio interessante dal mio punto di vista rispetto all'etica di noi operatori sociali che giro,



POST PRIMO INCONTRO
propongo due domande per riflettere, come compito a casa!

1. quello di operatore sociale continua ad essere il lavoro per me? lavoro con le persone perchè mi strippa più di ogni altra cosa e con chi vive ai margini voglio provare a reinventare un modo più equo di vivere? aiuto davvero i miei utenti a capire come fare per non avere più bisogno di me? (EDU-CARE)
2. sono consape...vole che finchè non risistemo le cose nel mio luogo di lavoro (che sia ente, coop, associazione) non ha senso coinvolgere nuovi operatori sociali inglobandoli truffaldinamente in un sistema per coprire i miei bisogni e basta?
a presto
una disobbediente del lavoro sociale pessimo (che si accontenta di qualsiasi altro lavoro dal 2005 alternato a tentativi
Grazie a tutti,ci vediamo lunedì 7 novembre alle h.20.30 al Cafè Liber.Rocco.

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