OPERATORI
SOCIALI NON DORMIENTI
MANIFESTAZIONE
15 DICEMBRE 2012 per Contrastare le politiche della Giunta Cota su
SANITA' ASSISTENZA e SERVIZI PUBBLICI
SIAMO
IN UNO STATO DI CRISI:
La
Città ha sempre aumentato le prestazioni, ma neglio ultimi anni le
risorse statali e regionali per il Welfare sono costantemente
diminuite, dai 48 milioni di euro si è passati ai 25 milioni nel
2012
ERGO:
Aumentano
le persone disoccupate, quelle licenziate e quelle che a breve il
lavoro lo perderenno, alcuni non percepiscono stipendi da mesi.
Aumenta
la povertà e l’incertezza per larga parte della popolazione;
proprio nel momento in cui le persone avrebbero bisogno di avere
delle reti pubbliche di protezione, si procede a smantellare un
sistema universale di diritti!
Area
minori: solo nel 2012 sono stati tagliati 4 milioni di euro
Area
Anziani: c'è stato un taglio di 3.2 milioni attraverso la riduzione
dei sussidi assistenziali.
Area
Disabili: solo nel 2012 sono stati tagliati 2 milioni di euro
Area
Adulti in difficoltà: l'erogazione dei contributi per gli adulti
abili al lavoro sarà condizionata dalle risorse a disposizione del
Comune.
Il
tutto senza dei parametri e criteri oggettivi solo con lo scopo di
far quadrare i conti e con l’obiettivo dichiarato di ridurre la
presenza dei servizi pubblici. Quella che stano effettuando è una
scelta politica, non una semplice necessità amministrativa.
Da parte delle ISTITUZIONI COMUNALI REGIONALI E DEL GOVERNO non si è
vista nessuna presa di posizione, né di invito alla mobilitazione
per un simile taglio nei trasferimenti dallo stato centrale. Né
tantomeno si è visto un cambio di priorità di spesa:
si
chiudono ospedali, senza un vero progetto di riconversione lasciando
prive di continuità di cura e di assistenza centinaia di persone e
senza aumentare i servizi territoriali.
Questi i loro
obiettivi, su cui si basano alti premi di produzione:
– risparmiare
sui servizi esternalizzati, favorendo l’acquisto di servizi
e prestazioni secondo il principio della migliore
offerta economica (appalti col maggior ribasso);
– ridurre
o eliminare i contributi erogati alle famiglie e al terzo
settore;
– aumentare la compartecipazione al costo dei
servizi da parte di utenti e famiglie;
– rivedere al
ribasso le soglie di accesso ai servizi, garantendo risposte
esclusivamente alle situazioni di grave disagio.
A cascata:
pagamenti in forte ritardo i fornitori di servizi, si tagliano gli
appalti, si riducono le risorse alle ASL, ai Consorzi, alle Comunità
montane, agli Enti strumentali, alle partecipate regionali, ai Parchi
e, in alcuni casi, si prevedono chiusure definitive.
Cambiare,
risparmiare, rendere più efficace ed efficiente il sistema si può,
ma non seguendo la strada che è stata scelta da Regione Comune e
Governo
MANIFESTAZIONI
IN TUTTE LE CITTA’ CAPOLUOGO DEL PIEMONTE
TORINO
ore 14:30
DAI GIARDINI CAVOUR A PIAZZA CASTELLO
Vi
aspettiamo alla ns. riunione al Circolo No.à Cso Regina 154 torino
Martedi 18/12 h. 21
Operatori
sociali Non dormienti