giovedì 19 aprile 2012

Resoconto dell’incontro con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a seguito del presidio di martedì 17 aprile 2012 in via Alfieri 15, Torino.

Innanzitutto desidero ringraziare tutte le persone che sono intervenute e che hanno contribuito
con la loro presenza e la loro partecipazione, anche vivace, a trasmettere ai Consiglieri regionali la
gravità della situazione delle persone non autosufficienti (30mila in lista di attesa per le cure
domiciliari o per un posto letto convenzionato in Rsa) e per le migliaia di posti di lavoro a rischio
nel settore della cooperazione sociale e dei gestori privati.
E’ stata anche positiva la risposta delle televisioni: praticamente tutte le Tv locali erano
presenti, compresa Rai3 Piemonte che ha mandato un servizio al Tg3 regionale delle 14 e delle
19,30 del 17/4.
Per quanto riguarda i giornali abbiamo inviato invece una nota di demerito a La Stampa
(allegata) che non ha dato alcuna segnalazione sull’edizione cartacea odierna. Per quanto di nostra
conoscenza hanno invece dato riscontro i seguenti giornali: La Repubblica (Sara Strippoli), Torino
Cronaca - Cronaca Qui (Andrea Gatta); Metro. Inoltre ieri l’Ufficio stampa del Consiglio regionale
del Piemonte ha emesso una nota alle Agenzie.
Segnalazione dell’iniziativa era stata fornita altresì sabato 14 aprile su Torino Cronaca -
Cronaca Qui con la pubblicazione di un ampio annuncio/invito alla manifestazione del 17 aprile (a
cura e spese del Consigliere Laus), nonché informazione è stata fornita da La Voce del Popolo del
15 aprile, dal settimanale Il Mercoledì dell’11 aprile e da Vita diocesana pinerolese dell’8 aprile
2012.
La delegazione di dieci persone composta da rappresentanti delle associazioni del Comitato
promotore della 2^ Petizione popolare [Cpd, Csa (Fondazione promozione sociale, Utim, Anfaa),
Angsa, Ama e dalle organizzazioni che hanno aderito (Anaste, associazione dei rappresentative dei
gestori privati delle strutture residenziali per anziani; Forum del terzo settore e Legacoopsociali
Piemonte, Associazione Magistrati minorili] è stata ricevuta nella sala Viglione alle ore 13,00.
Erano presenti il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo (che ha
dovuto assentarsi dopo il primo intervento); il Vice-Presidente del Consiglio Roberto Placido, due
rappresentanti dell’ufficio di Presidenza; la dott.ssa Vitale in rappresentanza dell’Assessorato alla
sanità e assistenza; l’Assessore al bilancio Quaglia, la Presidente della IV Commissione regionale,
Spagnuolo; numerosi Capi Gruppo e Consiglieri con una rappresentanza significativa dei partiti
della maggioranza e dell’opposizione.
Come è d’uso sono stati ascoltati i rappresentanti della delegazione, senza replica o interventi
da parte dei rappresentanti delle istituzioni.
Tutti gli intervenuti della delegazione, oltre ad elencare i gravi disagi e la negazione delle
prestazioni in corso, hanno chiesto:
 rispetto dei diritti previsti dalle leggi dello Stato;
 finanziamenti certi per il settore socio-sanitario e socio-assistenziale;
 iniziative urgenti perché ad Asl/Comuni siano date disposizioni perché assumano
provvedimenti per affrontare una situazione che non è più tollerabile né per gli utenti non
autosufficienti, né per le loro famiglie, né per gli operatori del settore;
 vincolo a bilancio di parte dei fondi pervenuti dal Ministero della salute per la Sanità
piemontese, per finanziare i Lea, Livelli essenziali di assistenza (cure domiciliari, centri diurni,
gruppi appartamenti, comunità alloggio, Rsa).
Ritengo che lo sforzo fatto sia stato necessario e utile, in quanto proprio il 17 aprile il Consiglio
regionale del Piemonte ha avviato la discussione sul bilancio regionale.
Come mi è stato anticipato, alcuni Consiglieri faranno proprie alcune delle richieste avanzate
nel volantino che è stato distribuito e le presenteranno sotto forma di emendamento.
Ho chiesto di essere informata in merito all’iter della discussione e, soprattutto, nel caso sia
possibile essere presenti in occasione di sedute del Consiglio che riguardino i nostri temi.
Ovviamente è necessario proseguire con contatti continui con il Consiglio regionale; potrebbe
essere richiesta un’audizione alla IV Commissione o organizzata una conferenza/dibattito:
sentiamoci.
E’ importante che le associazioni delle altre province piemontesi si attivino segnalando le
carenze nei confronti dei loro Consiglieri regionali di riferimento, anche attraverso il
coinvolgimento dei Sindaci e dei Consigli comunali, nonché degli organi istituzionali dei Consorzi
socio-assistenziali. Sono utili anche le segnalazioni ai Prefetti circa la massiccia violazione dei
fondamentali diritti alle cure socio-sanitarie e alle prestazioni socio-assistenziali.
La Fondazione continua ad essere disponibile come punto di coordinamento con quanti
desiderano continuare la collaborazione positiva avviata.
Un cordiale saluto.
Maria Grazia Breda
p. Comitato promotore
Segreteria c/o Fondazione Promozione sociale onlus
Via Artisti 36 – 10124 Torino
Tel. 011 8124469 Fax 011 8122595
info@fondazionepromozionesociale.it
www.fondazionepromozionesociale.it

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