martedì 10 aprile 2012

le perle di saggezza del nostro caro Giuseppe : )

in un infinito, immerso tra flutti di coscenza e salti di sapienza, anche la maggior solidarietà dei sensi, rischia di non esaurire il suo totale dispiegamento, come compresa in un immanente limite, da cui risulta impossibile emanciparsi.
osservare la moltitudine di queste immanenze, scaturisce una certa annichilazione, soprattutto dopo essersi spinti più in là, ben oltre l'apparente giudizio, dando prova e testimonianza delle possibili eterogenesi del divenire, per il solo averlo voluto, pensato e praticato.
resta il solito macigno, dovuto all'ignoranza, dei propri singoli mezzi, da cui si pretende poter derivare quella degli altri, anche quando ancora insista un alterità, da cui sarebbe possibile individuare uno spiraglio, come offerta inpersonale, a patto di farla propria, unico e necessario sforzo,che ne perpetui l'esistenza.
chiodi, cornici, spazi ben definiti, sono solo punti di partenza, da cui risolversi, in una traduzione ulteriore, che superi la storia, che superi le leggi, sia naturali, sia legittime, verso un senso meno ortodosso, più vitale e meraviglioso di qualsiasi altra rivelazione, che non sia solo quella della propria irriducibile umanità, comprendente tutto, anche i più irrazionali ossimori.
a tutto questo, ognuno di noi appartiene, certo con la possibilità di gettarci in una sorta di sconcerto, altrimenti, spero si sia tutti d'accordo, che noia!
verso un ipotetico trampolino, da cui spiccare un salto, in un relativo vuoto, che manifesti tutta la sua profondità, da cui esperire quell'inevitabile movimento, dalla vita alla vita, passando attraverso tantissime piccole morti, luoghi di deiezione del vissuto, per poter consentirne altri, in uno spazio che si rigenera continuamente, verso un'incognita, foriera di nuova bellezza, istantanea ed immortale, lasciando che fluisca liberamente, da un momento all'altro, senza mai fermarne alcuno.
in questa sublimazione della materia, da cui sia possibile comprenderne movimenti e trasformazioni, si rende possibile quell'adeguazione, tutt'altro che passiva, anzi, semplicemente assecondandone gli effetti, compresi quelli che potrebbero ricadere su ognuno di noi, naturalmente, con la nostra attiva partecipazione.
 
p.s. leggere molto attentamente. potrebbe essere un messaggio in codice, mentre, non vuol essere altro che un sollecitò, sia dal punto di vista politico, da quello etico, che dal punto di vista umano; in buona sostanza, in ogni diverso aspetto della nostra vita, che tutti li unifica, comprendendoli in un tutt'uno, relativi e separati, solo dal punto di vista della descrizione, esclusivamente per la loro comprensione logico-formale.  

Nessun commento:

Posta un commento