giovedì 26 aprile 2012

7 maggio WELFARE DAY 24 ORE SOTTO IL COMUNE!!!

Appello per un Welfare day:
portiamo i servizi in piazza!
lavoriamo per tutelare diritti e dignità, non vogliamo lavorare senza diritti e dignità!
Siamo operatori ed educatori dei servizi del comune di Torino, svolgiamo un servizio pubblico che
il comune e l'asl hanno da tempo deciso di esternalizzare alle cooperative.
Sono anni che assistiamo alla dismissione di strutture e servizi (per esempio, i dormitori di via
Ghedini e strada Castello, la riduzione dei finanziamenti ai servizi rivolti ai minori, ….).
Ora il Comune e l'Asl ritardano anche i pagamenti alle cooperative, ed alcuni di noi non stanno
ricevendo lo stipendio con la scusa che non ci sono soldi!
Ma noi non ci stiamo più: con solo i 7 premi di produzione più pagati nel 2011 tra i 170 dirigenti
comunali -oltre 250mila euro- si potrebbe mantenere ad esempio un’anno intero di un dormitorio
comunale (stipendi, forniture di attrezzature, riscaldamento, distribuzioni cibi e bevande calde,
igiene etc.), il super manager della Città Vaciago guadagna in un anno 20 volte un’educatore delle
cooperative, e gli esempi potrebbero andare avanti all'infinito!
Per rendere visibile alla città il nostro grido d’allarme e la nostra protesta proponiamo a tutti gli
operatori e le operatrici sociali di portare in piazza i propri servizi: rendiamoci visibili, vediamoci
lunedì 7 maggio dalla mattina sotto il comune, per 24h di servizi in piazza, chiudiamo i servizi e
svolgiamo il nostro lavoro, insieme ai nostri utenti, nella piazza del comune, in modo che tutti/e
vedano, il consiglio comunale in primis, cosa rischiano di perdere!
Chiamiamo il comune e l'asl alle loro responsabilità: i soldi vanno spesi per i servizi, gli operatori e
le operatrici non possono lavorare senza stipendio, i servizi sociali contribuiscono alla ricchezza di
tutti/e, una città che in un periodo di crisi taglia i servizi e non paga i propri operatori è una città che
si condanna al declino umano e sociale.
Invitiamo a partecipare anche i dipendenti pubblici che in questi anni hanno visto diminuire le
risorse per i servizi e che su questa china rischiano a breve di veder tagliato anche il loro posto di
lavoro.
Invitiamo i sindacati a proclamare una giornata di sciopero per sostenere la partecipazione alla
giornata di lotta e per dare un segnale chiaro che le fattuire vanno pagate e il welfare non deve
essere tagliato.
Per la difesa del welfare
Per la difesa del salario
Perché a pagare la crisi non devono essere i lavoratori e gli utilizzatori dei servizi sociali!
Operatori sociali non-dormienti

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