venerdì 1 febbraio 2013

MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI DEL SOCIALE IL 9 FEB 2013

Sociale.. in che Stato? Lavoratori del sociale contro i tagli.

GRAVI RITARDI NEI PAGAMENTI da parte di Regione, Comune e ASL hanno MESSO IN GINOCCHIO l’intero sistema del WELFARE. 

LE COOPERATIVE SOCIALI e le STRUTTURE che si occupano di salute mentale, dipendenze, handicap, emarginazione, minori, anziani, adulti in difficoltà ed assistenza all’immigrazione, sono entrate in una grave crisi di liquidità e RISCHIANO DI CHIUDERE.


MANIFESTAZIONE
dei LAVORATORI del SOCIALE

SABATO 9 FEBBRAIO ore 14

Ritrovo in PIAZZA CARLO FELICE
Stazione Porta Nuova – TORINO


MANIFESTIAMO:
• il NOSTRO DISAGIO insieme a chi lo subisce
(famiglie, utenti, lavoratori e cittadini);
• PER AVERE IL DENARO CHE CI SPETTA e il RISPETTO DELLE NORME CONTRATTUALI previste dagli appalti con gli enti pubblici;
• per continuare a GARANTIRE UN'ESISTENZA DIGNITOSA agli utenti e COSTRUIRE PROGETTI che diano una possibilità vera di reintegrazione sociale;
• per una VERA DEMOCRAZIA nel lavoro sociale CHE NON TRASFORMI LE PERSONE E I LORO DIRITTI IN MERCI E IN BILANCI;
• per continuare a FARE IL NOSTRO LAVORO
CON LA SERENITÀ NECESSARIA
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE

E’ UN PROBLEMA CHE RIGUARDA TUTTI

VI ASPETTIAMO NUMEROSI
PORTATE qualcosa di GIALLO (guanti, sciarpe, magliette...) e qualcosa per FARE RUMORE (trombette, coperchi...)

Per info: manifestazioneoperatori@gmail.com
Pagina Facebook: manifestazione a Febbraio degli operatori di cooperative sociali

giovedì 3 gennaio 2013

IMPORTANTE!! LUNEDI 14 GENNAIO H 21 PRESSO ASS.NE ANTONICELLI, V. CESARE BATTISTI 4/B PRIMA RIUNIONE OPERATIVA

OPERATORI DELLE COOPERATIVE SOCIALI

I servizi di assistenza alla persona, dalla SALUTE MENTALE alle DIPENDENZE, dall’HANDICAP all’EMARGINAZIONE sembrano essere diventati altre vittime delle attuali, subdole “retoriche della crisi” che mettono al centro dell’attenzione il salvataggio del sistema, della macchina e non più della persona.
Si è superato il limite! È diventato insostenibile ed intollerabile vivere e lavorare in queste condizioni.
La società civile italiana, a partire dalla nobile storia del proprio welfare, può e deve reagire a questa condizione di annullamento del valore della vita delle persone: pazienti, famiglie, operatori.

LA CONDIZIONE ATTUALE E’ DIVENTATA ORMAI INSOPPORTABILE E LE PROSPETTIVE IMMEDIATE PROMETTONO ANCORA PEGGIO.

1) I PAZIENTI pagano quotidianamente la riduzione qualitativa e quantitativa dei servizi.
2) Le FAMIGLIE dei pazienti, di riflesso, si trovano a subire le conseguenze di ciò che vivono quotidianamente i propri cari.
3) Gli OPERATORI del settore, pur lavorando con la stessa regolarità, la stessa passione, lo stesso impegno, ricevono pagamenti irregolari, ritardati, rateizzati.
4) Le ORGANIZZAZIONI DEL SETTORE, pur essendo in condizioni economiche spesso in attivo, sono finanziariamente sul lastrico a causa degli enormi ritardi di pagamento da parte della Regione, trovandosi quindi costrette a rivolgersi ad istituti di credito, sempre meno disponibili, per garantire il servizio di base.

Un mondo così ricco di persone, valori, storia, passione non può essere ridotto in povertà a causa delle logiche di sopravvivenza finanziaria del sistema.

PER TUTTE QUESTE RAGIONI E’ INGIUSTO CONTINUARE A SUBIRE!
QUINDI

• per manifestare il nostro disagio insieme con chi sopporta simili disagi
• per avere puntualmente il denaro che ci spetta e il rispetto delle norme contrattuali previste dagli appalti con gli enti pubblici
• per continuare a garantire un’esistenza dignitosa ai pazienti e costruire progetti che diano una possibilità vera di reintegrazione sociale
• per continuare a fare il nostro lavoro con la serenità che necessita a chi è a contatto ogni giorno con la sofferenza
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE CON UNA
GRANDE MANIFESTAZIONE